giovedì 18 marzo 2010

Beef Guinness Pie

Ieri sera... non sapendo che fare :-D per festerggiare San Patrizio ho provato ad arrangiare una ricetta trovata in rete.
La Beef Guinness Pie... con sorpresa m'è venuta fuori una cosa commestibile e forse anche buona.

                                           photos by naknak


Ingredienti (4 persone)

  • 7 etti e mezzo di manzo tenero tagliati a cubetti
  • 2 cucchiai di farina
  • 1 cucchiaino di sale
  • mezzo cucchiaino di pepe nero
  • 2 cucchiai di olio di oliva
  • 1 cipolla grande
  • 2 teste di aglio tagliate
  • 3 cucchiai di acqua
  • mezzo cucchiaio di sugo concentrato
  • 1 tazza di brodo di carne
  • 1 tazza di Guinness
  • 1 cucchiaio di salsa Worcestershire
  • 1 cucchiaino di grani di pepe verde tritati
  • 2 rametti di timo fresco

Per la pasta sfoglia

  • 2 uova grandi, leggermente sbattute
  • 1 cucchiaio di acqua
  • vi consigliamo di munirvi di pasta sfoglia già pronta per semplificarvi la vita

Preparazione

  1. Scaldare il forno a 180°.
  2. Mescolare insieme farina, sale e pepe in un piatto.
  3. Aggiungere la carne e mescolare e trasferire in un piatto.
  4. Scaldare l’olio in una padella abbastanza grande facendolo soffriggere a fuoco vivace, poi aggiungere la carne poco a poco, facendola rosolare per 5 minuti e poi metterla in un piatto.
  5. Aggiungere la cipolla, l’aglio e l’acqua e cuocere in padella, mescolando spesso, fino a quando la cipolla non si sarà ammorbidita; a questo punto unite anche il pomodoro concetrato e lasciate stringere il contenuto per un minuto.
  6. A parte portate a ebollizione l’unione di brodo, birra, salsa Worcestershire, pepe e timo facendola ristringere un pò: con il risultato andrete a ricoprire le carni messe in forno a stufare lentamente per circa 1 ora e mezza, fino a quando il manzo risulta tenero e il sughetto si è addensato.
  7. A fine cottura, togliere il timo e lasciar raffreddare lo stufato scoperto per circa mezz’ora.
  8. Posizionate un’altra pentola nel ripiano intermedio del forno e aumentate la temperatura a 220°.
  9. Travasare lo stufato ormai raffreddato in piccole ciotole ( da forno) fino a riempirle completamente.
  10. Stendere la pasta sfoglia già pronta e renderla abbastanza sottile utilizzando un mattarello (ricordatevi di ricoprire il mattarello e la superficie di lavoro con un pò di farina per evitare che la pasta si attacchi) e con quella ricoprire le ciotole completamente.
  11. Sbattere in una ciotola i rossi uova con l’acqua e utilizzando un pennellino da cucina, spennellate tutta la pasta sfoglia che ricopre le vostre ciotole, per dare la doratura. Apro una breve parentesi sulla doratura, passaggio minore ma da cui dipende l’effetto “estetico” del piatto. Vi consiglio di non fare uno strato troppo alto o irregolare, di spennellatura: a cottura ultimata, rimangono visibili diversi rigagnoli di uovo rappreso, di certo non belli da vedere. Per evitare questo inconveniente, quando si prepara una doratura con uova intere, è opportuno aggiungere sempre un pizzico di sale, per rendere l’albume più fluido. L’aggiunta di un goccio di acqua o di latte (un cucchiaio scarso per uovo) renderà ancora più facile stendere il composto: tenete presente che l’acqua attenua il colore del tuorlo, mentre il latte lo modifica in modo impercettibile. La dritta in più? Aggiungere un pizzico di caffè solubile all’uovo prima di sbatterlo!
  12. Cuocere in forno per circa 20 minuti, fino a quando la pasta non sarà croccante e dorata.
  13. Ridurre la temperatura a 200° e aspettare fino a quando la cottura non sia perfetta.
Fonte: Martha Stewart

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